Carissimi parrocchiani

                        Il Signore vi dia pace!

La Quaresima ci ha fatto sperimentare quest’anno, in modo drammatico, il digiuno. Digiuno della celebrazione eucaristica, digiuno di fraternità, incontri e condivisione, digiuno di tante piccole cose  che normalmente tessono la nostra vita quotidiana. Dio che sa trarre il bene perfino dal male, trasformerà questo digiuno, in particolare eucaristico, in nutrimento spirituale. Passata la tempesta, impareremo forse a comprendere di più e meglio la ricchezza che la Chiesa ci dona a piene mani e che non sempre abbiamo saputo apprezzare.

Il cuore dell’anno liturgico, celebrato come non era mai accaduto prima, ci fa soffrire tutti, noi sacerdoti e tutti i credenti. Siamo invitati a unirci spiritualmente a ogni celebrazione del Triduo Pasquale e ad apprezzare il valore della Chiesa domestica, per divenire protagonisti nella preghiera che possiamo fare a casa, seguendo le indicazioni della nostra Diocesi e della nostra comunità parrocchiale.

Cerchiamo però di allungare lo sguardo in avanti. Fino a intravvedere le prime luci dell’alba, dopo la notte buia. La giornata del venerdì Santo sarebbe insopportabile se non avessimo lo sguardo rivolto alla Pasqua. Il Signore è più grande dei nostri cuori. A lui nulla è impossibile, nemmeno infondere in modo misterioso e vero la gioia della resurrezione nei nostri animi afflitti.

Fa male al mio cuore di parroco, e penso a tutti i parroci del mondo, di non poter spalancare le porte della Chiesa e le braccia. Ma la sete di Dio, della sua parola e dei sacramenti che i cristiani stanno dimostrando è davvero edificante e confortante. Forza. Continuiamo a fare del nostro meglio con pazienza e fedeltà. Per amore. Solo per amore. Di Dio e dei fratelli.

Rinvigoriti dallo Spirito del Risorto saremo capaci di impegnarci per la costruzione di una società diversa, di fare nuove tutte le cose!

Un caro augurio per una Pasqua di Risurrezione a tutti voi, non vedo l’ora di vedervi più da vicino e di celebrare con voi e per voi la Messa, non vedo l’ora che i nostri bambini e ragazzi riprendano il cammino di iniziazione cristiana e celebrino i Sacramenti della Festa del perdono, della Cresima e dell’Eucaristia, gli scout e i giovani si trovino per i loro incontri formativi e magari di stare insieme, con le dovute attenzioni, alla chiusura del mese di maggio e alla FESTA DELLA COMUNITÀ, che quest’anno arriva a una  tappa importante: il 60°.

Non vedo l’ora che il Signore ci liberi da questa pandemia e ci aiuti a sostenere le conseguenze negative che produce. Cristo è Risorto e ci precede nelle “nuove galilee” del mondo “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt. 28.20).

Lungo il cammino la promessa di Gesù “Io sono con voi” ci fa stare in piedi, eretti, con speranza, confidando che il Dio buono è già al lavoro per realizzare ciò che umanamente pare impossibile, perché “l’ancora è sulla spiaggia del cielo” (Papa Francesco, udienza 26.4.2017) e tutti noi ci lasciamo sorprendere volentieri da quest’alba diversa.

Vi mando la mia benedizione pasquale e vi invito a benedire la vostra casa con l’acqua che avrete cura di preparare e che io benedirò il giorno di Pasqua all’inizio della messa delle 11 (in streaming)

Buona Pasqua di Risurrezione

il vostro parroco

P. Roberto

 

Mercoledì 8 aprile 2020