Coniugare insieme la fede e la vita. Questo slogan rappresenta la sintesi del PIANO PASTORALE, che vedrà impegnata la Diocesi di Padova per il 2006-2007. Un compito importante e impegnativo da realizzare con il contributo di tutti i fedeli che sono chiamati a rifarsi a un modello preciso, protagonista del Vangelo, il Cristo capace in un supremo gesto di amore di immolarsi sulla Croce per insegnare prima agli Apostoli e poi a tutto il suo popolo in cammino la strada maestra perché la Sua parola rimanga sempre feconda nello scorrere del tempo.
Dopo il numero 0,
VITA NOSTRA inizia il suo cammino, presentando, appunto, il  Piano Pastorale, come è stato illustrato dal Vescovo, Antonio Mattiazzo in un momento "forte", intensamente vissuto anche sul piano liturgico, sabato 9 settembre, alla presenza del Consiglio Pastorale Diocesano e dei rappresentanti dei Consigli Pastorali delle parrocchie della Diocesi. Significativo anche il luogo, la Chiesa Cattedrale, centro motore nel passato e nel presente, della vita dei cristiani, come significativo anche il tema generale, Maestro, dove abiti?, concepito come seguito naturale dell'argomento del 2005, Chi cercate?

Vengono illustrate qui di seguito le indicazioni del Piano Pastorale, ma possiamo dire che tutto questo numero sia impostato e condotto sul  tema di coniugare fede e vita: iniziamo, infatti con lo spazio dedicato a una figura che è una testimonianza vivente della bellezza del messaggio evangelico, padre Amelio, che agisce nelle lontane Filippine, ma che noi sentiamo vicinissimo al nostro animo. Egli stesso ci racconta in prima persona la sua vita che trasforma ogni difficoltà in risorsa, coniugando in modo autentico la fede con la vita; non a caso egli è stato definito in un articolo della rivista Missione Salute, che qui riportiamo, come rosso di pelo, rosso di entusiasmo per la propria vocazione, per la propria missione, rosso d'amore per i suoi poveri, padre Amelio è una sorta di tizzone ardente dentro la foresta verde e vergine di Samar a Dolores nelle Filippine.
Dal presente a un passato che però continua tra noi grazie alla circolazione della Grazia che unisce il
popolo in cammino nel dialogo tra la Chiesa che agisce nel Tempo e quella che vive in perfetta Comunione con Dio nella dimensione dell'Eterno: Gianpaolo Benatti ricorda la

splendida figura di Stelvio Sette, che è stato tra i Fondatori della nostra Comunità, convinto che per andare avanti insieme bisogna crederci. L'esempio di Stelvio Sette trova una perfetta rispondenza nella recente esperienza del Gruppo Giovanissimi, che hanno scelto come località per il loro campo estivo Roma, per meglio seguire, come spiegano i loro animatori, le tracce dei primi cristiani, alla ricerca della genuinità del messaggio di Pietro e Paolo, un'esperienza fatta insieme con i  giovani di Camin, pensata, progettata, preparata e vissuta fino in fondo nello spirito di vera condivisione.
Segue un articolo di suor Gemma Gioco, che continuando questo percorso presenta una
nuova creatura nata nel nostro Vicariato di San Prosdocimo: il Centro di Ascolto per Immigrati, che si fonda sullo spirito di accoglienza,  di ascolto e di partecipazione, idee-base della vita di San Camillo. Come la volta precedente nella rubrica Hanno detto abbiamo riportato il Testamento Spirituale di San Francesco, ecco ora quello di San Camillo, composto due giorni prima della morte.
Questo numero di
VITA NOSTRA, che comprende anche una serie di Avvisi utili per la vita della Comunità, viene ora affidato all'attenzione di tutti gli abitanti della nostra parrocchia, che sono invitati a collaborare attivamente con la vita futura di questo periodico con critiche, proposte, suggerimenti, nell'ottica di riuscire a coniugare tutti insieme fede e vita. Ne saremo capaci?
     
Giuseppe Iori

 

24 settembre:  a  S. Daniele per la giornata di inizio dell'anno pastorale

torna all'indice - Vita Nostra ottobre 2006 - anno 1 numero 1


Mosaico di Cristo Risorto nella nostra chiesa