L’angolo dei giovani : l’ ACR |
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“E uno, due, tre, quattro, cinque, sei … CIAO!” è il saluto con cui ogni sabato pomeriggio vengono accolti in patronato una ventina di bambini e allo stesso tempo il simbolo inconfondibile di una realtà presente ormai da anni nella parrocchia: l’ACR. Capita spesso di sentire alcune mamme che, forse con le idee poco chiare su cosa facciano i figli il sabato pomeriggio, chiamano l’ACR con nomi pseudo-sostitutivi quali “animazione, patronato, dopo-dottrina”. Ma perché non utilizzare questo semplice acronimo, che spiega da sé l’essenza di questa attività parrocchiale? Azione Cattolica Ragazzi. Partecipare all’ACR significa vivere in un contesto più intimo e ristretto, quello parrocchiale, l’esperienza di un’associazione vivace e vitale che si estende a livello vicariale, diocesano e addirittura nazionale: l’Azione Cattolica! Per questo motivo l’ACR è molto diversa da una semplice animazione pomeridiana: assieme ai giochi vengono svolte delle attività che, attraverso il divertimento, mirano a comunicare ai ragazzi dei messaggi cristiani. Pur tenendo come riferimento lo stile e i suggerimenti dell’ACR diocesana, l’organizzazione dell’incontro settimanale varia coerentemente con le decisioni dell’équipe degli animatori parrocchiali: Giustina, Giacomo, Giovanni, Matteo, Beatrice, Alberto, Giovanni. Quest’anno, in particolare, abbiamo voluto dedicare più spazio e tempo al momento iniziale di accoglienza, quando bambini e animatori, tutti insieme in cerchio, iniziano il pomeriggio con BANS e CANTI. Il bans, tradizione quasi scomparsa nelle altre parrocchie e spesso rimpiazzata da più anonimi balli di gruppo, è a nostro parere un modo molto allegro e divertente per stare in compagnia, ma soprattutto obbliga i ragazzi a mettere da parte la timidezza o l’imbarazzo e a tirare fuori un po’ di grinta ed espressività! Cerchiamo di proporne spesso di nuovi o di rispolverarne alcuni molto antichi … ogni bambino col tempo individua il suo preferito, mentre alcuni diventano veri e propri “inni” di gruppo! A questo entusiasmo non rimangono indifferenti gli “acierrini” delle altre parrocchie, tanto che agli incontri di livello vicariale o zonale si sente parlare spesso dei “sancamillini” come di “quelli che sanno fare bene i bans” ed è una bella soddisfazione! |
Altri momenti importanti, oltre al GIOCO e all’ATTIVITÀ sul tema scelto, sono la MERENDA, che pur essendo breve e semplice dona al gruppo un’atmosfera di familiarità, e il LAVORETTO finale. Quest’ultimo prevede la costruzione di un piccolo oggetto inerente all’attività svolta, che i bambini possono portare a casa. Anche questa è una particolarità dell’ACR di San Camillo: molto amato sia dai ragazzi che dagli educatori, il lavoretto è una possibilità concreta di esprimersi in maniera creativa e permette agli animatori di aiutare i bambini a realizzare qualcosa di loro. L’ACR però non si esaurisce con gli incontri del sabato pomeriggio, perché si completa veramente solo con gli incontri con l’ACR delle altre parrocchie: domenica 10 febbraio, ad esempio, si è svolta la Festa della Pace presso il patronato di San Gregorio. Erano presenti bambini ed animatori di otto parrocchie del vicariato di San Prosdocimo, ed è in mezzo a un centinaio di persone accoglienti e entusiaste che si percepisce la forza dell’ACR e si vive la gioia di esserne parte! Aspettando la Pasqua, infine, il 16 marzo si ha la possibilità di incontrare gli “acierrini” dell’intera diocesi: sono migliaia e si riuniscono ogni anno per la Festa delle Palme in piazza delle Erbe, ognuno col proprio ramo di ulivo decorato e contenente un augurio di pace da scambiare con un'altra persona. E l’ACR di San Camillo col proprio cartello colorato, potete esserne certi, ci sarà! Giustina Gabelli
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![]() In salone per la festa della Pace, lo scorso 10 febbraio
Lo striscione per la festa della Pace |
torna all'indice - Vita Nostra marzo 2008 - anno 3 numero 1 |
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