LA RISURREZIONE

LA VITA CHE TRIONFA SULLA MORTE

La Pasqua ritorna sempre nel ritmo incalzante del tempo e viene festeggiata da tutti, nonostante le situazioni di violenza e di ingiustizia che continuano a opprimere l’umanità. Viene la celebrazione liturgica, vengono i riti e i gesti tradizionali di questa festa piena di speranza e di primavera. Ma che cosa lascia, che cosa opera nella vita personale e sociale: che novità sono avvenute nella nostra storia personale?

Cristo è risorto sconvolgendo i piani degli uomini, i nostri piani che con tanta fatica avevamo fatto. Cristo è risorto! Non è una notizia da poco, non è un fatto di cronaca avvenuto lontano nel tempo e nel luogo! È una realtà che tocca tutti, credenti e non credenti, e a tutti presenta un nuovo concetto della vita, un capovolgimento di valori!

Credere in Cristo Risorto vuol dire avere il coraggio di cambiare decisamente tutto il corso della vita, tutto il quotidiano vivere, non con ritmo di “tran tran”, ma con la determinazione di chi sa che seguire Cristo è vivere da risorti.

Proprio oggi, quando l’umanità è ingannata da tanti “maestri” improvvisati, da tanti “profeti” attenti solo al proprio interesse, quando ormai i “giochi” stanno diventando palesi con l’egoismo, l’orgoglio e la  sete di potere che sono sempre più a spese dei più deboli, il messaggio pasquale è di una attualità drammatica ed esige di essere riproposto con forza e chiarezza.

Se è vero che la gioventù è la più predisposta a comprendere ed accogliere l’annuncio pasquale, perché è un annuncio di vita, di amore e di novità, tocca subito alle comunità cristiane trasmettere ai giovani, con precisione, il senso di questo novità che si compie oggi.

 

Una grande responsabilità pesa su ogni cristiano; è l’ultima speranza che ancora può aprirsi alle nuove generazioni; l’unica proposta che abbia in sé la capacità di risolvere i problemi più gravi dell’uomo di oggi.

Tutto il male che oggi non ha più nessun limite e colpisce spietatamente e senza distinzione, non deriva forse dalla disperazione di aver perso l’unica credibilità, l’unica via verso la vita, verso il Vangelo?

È questa l’ora della vita, l’ora del cuore nuovo, ma di una novità evangelica, quella delle Beatitudini, quella della strada percorsa prima e insegnata poi da Gesù.

Eppure, proprio nonostante tutto questo marasma e questo disordine, quanta voglia di Pasqua c’è dappertutto! Voglia di liberarci da tanta disonestà, indifferenza, da tanti inganni e prepotenze.

E allora, proprio in questa Pasqua, vogliamo gridare a voce alta e a tutti: BUONA PASQUA!

Cristo, nostra Pasqua, risorge e offre a tutti la salvezza! Pasqua è: vivere giovani anche a novant’anni! Pasqua è temere di meno e sperare di più! Pasqua è risorgere sempre! Dobbiamo sapere che ci sono due modi di essere buoni: o non cadere mai o rialzarsi sempre!

Il primo fu quello della Madonna, il secondo è il nostro!

Pasqua non si improvvisa: è una festa che si prepara per tutta la vita, facendo opere di risurrezione, gesti di pace, di amore, di bontà, di onestà a tutti i livelli.

Abbiamo bisogno di un mondo nuovo, pieno di speranza, di un mondo pieno di cose positive e semplici, di un mondo chiaro, con molto sole! Abbiamo bisogno di una

BUONA PASQUA

 

P. Roberto

e i sacerdoti collaboratori

Beato Angelico - Noli me tangere
(Cristo Risorto alla Maddalena:”Non mi trattenere”)
 

 


 

 

torna all'indice - Vita Nostra aprile 2009 - anno 4 numero 1