UN PROGETTO CHE RIPARTE

Nel Consiglio Pastorale del 10 novembre scorso, si è ripreso l’argomento del progetto di ampliamento delle strutture di accoglienza presenti in parrocchia. A distanza di qualche mese dalla presentazione della proposta alla comunità, è stata fatta un’attenta analisi di quanto emerso dai momenti strutturati di confronto con i gruppi di volontariato e dall’assemblea aperta a tutti i parrocchiani di maggio e giugno scorsi.

Il lavoro di preparazione e presentazione molto articolato e dettagliato, per il quale desidero ringraziare coloro che hanno dedicato tempo, capacità e passione, ha agevolato, a mio avviso, il dibattito, consentendo di concentrare l’attenzione su punti di forza e su aree di criticità.

Come era stato annunciato, i passaggi previsti sia con i gruppi che con la comunità erano funzionali a raccogliere osservazioni, suggerimenti, critiche, ma soprattutto avevano l’obiettivo primario di capire se c’era ampia condivisione, condizione necessaria alla partenza di un’iniziativa così importante.

Dai risultati degli incontri, partecipati e senza dubbio positivi, sono emersi, in particolare, due aspetti critici: l’impegno finanziario in una situazione di crisi economica ancora molto forte e soprattutto che il prolungamento della struttura edilizia, nel migliorare gli spazi a disposizione del patronato, sarebbe andato a discapito di una porzione dello spazio aperto (campo da calcio).

Nello stesso tempo si è confermata la volontà di rilanciare l’attività del Centro Parrocchiale rinnovando, per quanto possibile, gli spazi, ma soprattutto dedicando più attenzione a progetti aggregativi già attivi o provando ad immaginarne di nuovi che possano rispondere alle esigenze emerse nel corso degli incontri (es.: spazio studio pomeridiano assistito o spazi attrezzati per i più piccoli).

Il salone parrocchiale ospita la tombola, durante la festa autunnale
della nostra comunità (15 novembre 2009)


Abbiamo così ritenuto opportuno sospendere, almeno per il momento, l’ampliamento della casa di accoglienza, verificando la fattibilità di soluzioni alternative; nello stesso tempo tutto il Consiglio si è trovato d’accordo nel focalizzare l’attenzione sul patronato, come attività prioritaria per il 2010.

Ripartiremo dal coinvolgimento diretto e attivo della comunità, perché sarà di fatto un nuovo progetto al quale ciascuno potrà dare un contributo di idee e di suggerimenti per migliorare e razionalizzare gli spazi esistenti e, non da ultimo, la propria disponibilità a partecipare attivamente.

Sarà un momento di confronto, che, come più volte ricordato, è la strada per crescere come “famiglia di famiglie” e sarà l’occasione per mettere a fattor comune le tante eccellenze che rendono ricca la nostra comunità, con l’obiettivo di coinvolgere ed accogliere nuove forze che affianchino chi già opera con grande impegno ed energia in modo da garantire continuità alle diverse attività.

 

Roberto Baldin

torna all'indice - Vita Nostra dicembre 2009 - anno 4 numero 4