UN’ALTRA STAGIONE CON IL CINEMA DON BOSCO

Lo scorso mese di ottobre è ricominciata la consueta attività del Cinema Don Bosco, che si svolge presso la sala polivalente dell’Istituto Don Bosco di via San Camillo de Lellis.

«Il Cinema Don Bosco è il frutto dell’opera di volontariato di un gruppo di giovani che fanno parte del CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) » ha scritto nel volantino di presentazione Chiara Manci, la sua segretaria. L’Associazione, senza scopo di lucro, si estende a livello nazionale ed è nata nel 1967 in ambiente salesiano per sviluppare le arti della comunicazione audiovisiva, in particolare cinema, teatro, musica, multimedialità, con finalità educative, culturali e di aggregazione sociale per i giovani. In sintesi, come cita lo Statuto: “Per la promozione del Volontariato Giovanile nell’ambito dell’Animazione Socioculturale”.

Don Bosco soleva dire: “Basta che siate giovani perché io vi ami” e in nome di questo amore le ha inventate tutte. Fonda una banda musicale con i suoi monelli, coinvolge tutti quelli che ci stanno e li ingaggia per diventare dei piccoli comunicatori-attori, nel ruolo di protagonisti propositivi e divertenti. Con loro riesce a mettere in scena degli spettacoli che porta lungo le strade, nelle piazze o nei cortili della Torino di allora. E così - in un certo senso - diventa lui stesso l’iniziatore dell’attività CGS. L’anticipa di quasi un secolo, lanciando a distanza le premesse e le prospettive di quella che oggi è diventata la sua identità: un movimento aggregativo unitario, laico e religioso insieme.

UN’AVVENTURA CHE MERITA

Il Circolo del Don Bosco è sorto nel ’69 - due anni dopo la Fondazione del CGS Nazionale - grazie all’opera di Suor Anna Brunetta, figura di spicco nell’ambiente culturale padovano e insegnante di Lettere per molti anni presso l’Istituto.

Con lo staff di quanti lo animano, attualmente propone una rassegna di cineforum tutti i martedì sera, da ottobre a maggio, presentando i film più interessanti dell’anno ed alternando pellicole più riflessive ad altre più leggere, che garantiscono comunque sempre un messaggio positivo. Inoltre, nelle domeniche pomeriggio del mese di gennaio, organizza la rassegna “Cinelandia” destinata ad un pubblico di ragazzi e/o bambini.

Perché lo fa? Bella domanda! Marco Contino, impegnato nel gruppo don Bosco, ma contemporaneamente Presidente Regionale dell’Associazione, risponde in modo accattivante con un’immagine metaforica familiare: «Per me l'esperienza CGS assomiglia a un vestito su misura e di piena attualità. Un abito che senti tuo e ti fa sentire a tuo agio, offrendoti di lavorare con gli altri e per gli altri, attraverso il cinema. Vivere il CGS è un’esperienza che definirei naturale, tanta è la facilità con cui gli animatori e tutti coloro che desiderano assaggiarne il “dinamismo” si relazionano, condividono e progettano insieme.

Si sentono accomunati dalla passione per il film e per la socializzazione contagiosa che ne scaturisce, alimentando la voglia di ritrovarsi, di confrontarsi, di discutere, di fare amicizie “cementate” dalla cultura e dall’armonia di un progetto comune. È un vestito che riteniamo non si possa sgualcire perché “calza bene”: risponde ad esigenze autentiche, sia del singolo animatore come del pubblico che aderisce e partecipa numeroso. Trova la sua risorsa in persone che si aiutano vicendevolmente, consapevoli di vivere e di contribuire ad un’esperienza che merita. Venite! Provare per credere.»

SAPORE DI SALA

È davvero così: il CGS e la sua Sala vivono di relazioni. Il rapporto di simpatia e di fiducia che riescono a far nascere e crescere con il pubblico è il segreto d’ogni buona riuscita, un valore che fa la differenza. Per questo il gruppo si impegna e cerca di dedicarsi con la massima attenzione, in primo luogo alle persone e alla loro accoglienza. In secondo luogo, studia di proporsi in modo stimolante per conquistare il loro interesse-gradimento, cercando di garantire scelte di qualità.

«Sì, la forza del Cinema Don Bosco sta anche nel suo pubblico - conclude opportunamente Chiara Manci nella sua presentazione - sia quello occasionale che quello abituale, con cui si è stretto un rapporto più personale e direi quasi di famiglia. È bello vedere i volti degli spettatori ogni martedì sera illuminarsi di curiosità ed interesse. Intrattenersi e scambiare due parole, un sorriso, un’impressione o una riflessione, una valutazione ponderata sul film della serata. Darsi l’arrivederci per il prossimo appuntamento come occasione attesa e piacevole di incontro… ».

Non c’è di meglio per lo spirito salesiano del CGS. Conosce le sfide della comunicazione attuale e sa che la partecipazione diventa un antidoto contro la solitudine, l’indifferenza e l’isolamento sociale, la marginalità culturale, la bassa capacità critica. Ne accetta la scommessa, investendo su un potenziale umano e culturale importante che favorisce il senso e la fiducia.

La Sala accoglie e ospita circa 400 persone in comode poltrone. I biglietti d’entrata mantengono un prezzo molto contenuto, perché integrato dal servizio volontario dei soci CGS che, in questo modo, riescono a favorire la più larga possibilità di partecipazione. Il costo degli Interi è di € 4,50. Quello dei Ridotti - per studenti, over 60, o tessere “Vieni al cinema” - € 3.00.

Dopo la pausa natalizia, l’attività riprende martedì 11 gennaio 2011 con il film “Benvenuti al sud”.

Informazioni e programma: www.cgsdonbosco.it o 049-8021667.

Enzo Mosca

Presidente CGS Don Bosco

Francesca e Chiara alla cassa

Consegna del premio CGS “Lanterna Magica”
al Festival del cinema di Venezia
 

 

torna all'indice - Vita Nostra dicembre 2010 - anno 5 numero 3