Il CORO LELLIANUM IN VATICANO

Diario di tre giorni speciali

Nonostante sia già trascorso qualche mese dalla nostra “tre giorni” a Roma, il ricordo di questa esperienza è ancora vivissimo nei nostri cuori e penso resterà incancellabile perché ha segnato un momento di crescita per tutti noi, soprattutto sotto il profilo umano.

Dopo tanti mesi di preparazione eravamo, finalmente, giunti alla data fatidica: venerdì 17 dicembre.

Quanto avevamo scherzato su questo numero … e ben a ragione!

Ore 6: partenza con un buio praticamente totale, reso particolarmente suggestivo da una spruzzata di neve caduta nella notte. A salutare il gruppo ancora un po’ addormentato (insieme al Coro ci sono anche alcuni famigliari ed amici) c’è Padre Renzo che, con il suo solito humour, ha benedetto la nostra “spedizione”. Saliamo in corriera. Appello della nostra maestra e … si parte. Fino a Ferrara ci sembra di viaggiare in una notte senza fine. Poi l’alba, accompagnata da un cielo rosso fuoco veramente incredibile, rianima un po’ la compagnia. Si comincia a rumoreggiare scambiandoci le nostre preoccupazioni, le nostre aspettative. A mezzogiorno siamo in sosta all’autogrill alle porte di Roma per il pranzo. Cominciano a scendere i primi fiocchi di neve salutati con la gioia e l’eccitazione di bambini. Quando ripartiamo per la nostra destinazione la nevicata si è fatta più copiosa; arriviamo in collina e qui le cose si fanno più complicate: il traffico è rallentato, perdiamo la strada, bisogna mettere le catene.

Ma bisogna dire che qualche Angelo da lassù ci ha assistiti perché, dopo qualche traversia, riusciamo finalmente ad arrivare alla “Fraterna Domus”, dove troviamo accoglienza e ristoro. Alle 19 siamo, nuovamente, sulla corriera alla volta del Vaticano nelle nostre divise fiammanti e con tanta emozione.

La chiesa di S. Anna è appena fuori dal piazzale di S. Pietro ed è un piccolo e raccolto gioiello d’arte. Siamo i primi ad esibirci di fronte ad un pubblico non numerosissimo, probabilmente a causa del tempo che continua a fare i capricci (da fuori ci arriva il rimbombo dell’acqua che scroscia e di qualche tuono, a dire il vero, più primaverile che invernale). L’acustica è strepitosa! Pur concentrati nei nostri canti ci scambiamo qualche occhiata: sembriamo quasi un coro professionista e le nostre voci si espandono armoniosamente in tutta la chiesa. È fatta!

Peccato sia durato così poco … , ma i nostri cuori sono interamente colmi di orgoglio e di felicità.

Ci fermiamo ad ascoltare gli altri cori. Un repertorio decisamente diverso dal nostro! Avremo modo di fare commenti con la nostra maestra, esprimendole tutta la nostra gratitudine per la scelta di brani musicali che ci stimolano e ci divertono.

Alle 24 si ritorna in albergo. Purtroppo anche la giornata di sabato ci saluta con la pioggia … peccato! C’è in programma una visita guidata a Roma e sotto l’acqua sarà meno accattivante. Sempre grazie al nostro Angelo Custode, nel giro di due ore il tempo cambia e ci regala una stupenda e tiepida giornata di sole. La guida è simpaticissima e molto preparata (non a caso è una donna!). Si vede lontano un miglio che ama il suo lavoro e, grazie alle sue illustrazioni, ci godiamo la bellezza di Trastevere, la sua particolarità, il suo folclore. Giro guidato in corriera per la zona centrale di Roma e pranzo, poi … pomeriggio libero.

Ci dividiamo in piccoli gruppi e ci sparpagliamo per le vie della capitale, fotografando con gli occhi e con il cuore le immagini di una città ricca di storia, di luce e di colori (mancano pochi giorni al Natale!). Anche dopo la cena delle 19 nella nostra casa ospitante, si ritorna in città, chi per assistere ad un nuovo concerto sempre a S. Anna, chi per fare le ultime foto alla Roma by night …

Domenica è il giorno del nostro impegno a S. Pietro: l’animazione della S. Messa di mezzogiorno. Arriviamo in Vaticano con ampio anticipo che ci consente di visitare le Tombe dei Papi e il “Cupolone” con la sua vista mozzafiato sull’intera città. Poi, arriva il momento tanto atteso e, con nostra grande sorpresa, veniamo accompagnati sull’altare maggiore proprio a fianco del maestoso ciborio che custodisce le spoglie di S. Pietro. È un'emozione grandissima e quasi insperata! Ad essa si aggiunge la decisione di far leggere la prima lettura ed il salmo al nostro amico Andrea che riesce a catturare l'attenzione di tutti con la sua voce profonda ed accattivante. Paolo deve fare un po' di acrobazie con la tastiera dell'organo . ma la classe non è acqua . e se la cava benissimo.

Da parte nostra, forse avremmo potuto cantare anche meglio, ma questo non impedisce che ci sia uno scroscio di applausi promosso dal Cardinale celebrante, al quale si è unita tutta la variegata assemblea (italiani, cinesi, africani …) che partecipava alla S. Messa.

La foto di gruppo che facciamo ai piedi dell’altare maggiore ci immortala radiosi per questa esperienza che resterà “unica” nella storia del nostro coro.

Il rientro a Padova sembra meno lungo del viaggio di andata. C’è allegria, leggerezza,  forse  anche  una  pacata stanchezza … L’impressione è che siamo tutti, se è possibile, più amici e ci piace godere di questo sentimento che ci unisce gli uni agli altri!

Anna Feltini

 

 

 

 In corriera verso Roma

in corriera verso Roma

 

All’arrivo a Roma troviamo la neve!

Il coro nella splendida cornice della chiesa di Sant’Anna in Vaticano

Il coro nella splendida cornice della chiesa di Sant’Anna in Vaticano  

 

Pronti per animare la S. Messa delle 12. in San Pietro ....

Pronti per animare la S. Messa delle 12, in San Pietro ....  

 

Foto ricordo finale prima di ripartire ...

Foto ricordo finale prima di ripartire ...  

S. Pietro, serata del 17 dicembre
S. Pietro, serata del 17 dicembre  

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