L’Angolo dei giovani
I GRUPPI GIOVANILI SULLA STRADA DELLA COLLABORAZIONE

Oserei dire che l’apertura del nuovo anno pastorale 2013-2014 non avrebbe potuto andare meglio. Grandi aspettative e grande impegno sono stati dimostrati dall’intera comunità nell’ottica di migliorare sempre di più la nostra parrocchia e il vivere sociale all’interno della comunità. Ed è così che anche noi, educatori dei gruppi giovanili, abbiamo voluto dare il nostro contributo!

Volendo tornare un po’ indietro nel tempo, direi che il tutto parte il 14 settembre quando, a seguito dell’invito del consiglio pastorale, gli educatori di tutti i gruppi giovanili parrocchiali (ACR, gruppi giovanissimi, scout e gruppo sportivo) hanno accettato di aderire al grande incontro parrocchiale durante il quale si sono discussi i problemi della nostra realtà.

Per quanto riguarda noi, giovani, un messaggio ci ha colpito molto: ci hanno fatto notare che i gruppi giovanili della nostra parrocchia risultano essere piuttosto chiusi, riservati, poco aperti alle persone e agli eventi parrocchiali.

Dopo quest’ottima occasione di confronto, di conseguenza, non abbiamo atteso un minuto di più e ci siamo subito movimentati per rimediare a questo nostro limite. Il problema, a questo punto, era capire come fare per dare un segnale della nostra presenza alla comunità, come rendere le persone che vivono vicino a noi partecipi di quello che facciamo.

Quale occasione migliore, allora, della tradizionale festa della Madonna della Salute (la castagnata)? Eh sì, perché proprio in occasione di questo ritrovo, la gestione dell’ora pre-tombola è stata affidata proprio a noi giovani, che l’abbiamo sviluppata in questo modo:

· innanzitutto, non poteva mancare lo storico resoconto di padre Amelio sulla sua attività missionaria nelle Filippine. Il racconto di quest’anno, in particolare, non poteva non concentrarsi sulla tragedia che ha colpito quei paesi proprio poche settimane fa;  successivamente, abbiamo lasciato spazi e voce al consiglio pastorale, che ha aggiornato la comunità di quanto sta facendo per rinnovare e ridare vita al centro parrocchiale (l’incontro comunitario  del 14 settembre, il progetto “Rilanciamo il patronato! 2.0”, la creazione della “Commissione per il rinnovo del patronato”, l’installazione dei distributori automatici, lo stato dell’opera inerente i lavori di ristrutturazione del bar, …)

· a seguire, abbiamo preso la parola noi giovani. Al riguardo ci siamo chiesti: “Qual è il modo migliore per dare testimonianza del nostro impegno con i bambini e i ragazzi?”. Da qui, l’idea di proiettare una galleria di immagini riguardanti tutte le nostre attività: bambini sorridenti, ragazzi che giocano, missioni in Africa, camminate ed escursioni, sono state, per dieci minuti, il nostro volto

· e per finire la parola ai rappresentanti dei gruppi: una breve presentazione per spiegare a parole chi siamo, cosa facciamo, quali sono i nostri principi e i nostri obiettivi.

Ovviamente tutto questo è stato solo l’inizio: un piccolo gesto per presentarci alla nostra comunità. Già in opera sono altri progetti, forse il più rilevante dei quali è quello che abbiamo sviluppato insieme al gruppo Emergency di Padova.

Il progetto Emergency, in breve.

I gruppi giovanissimi-medi (cioè i ragazzi dai 15 ai 16 anni) affrontano quest’anno il tema “della Giustizia e delle ingiustizie sociali”, basato sulla beatitudine di Luca: “Beati quelli che avranno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati”. La prima sotto-tematica è quella della “guerra e fame” e verrà sviluppata con l’aiuto e la partecipazione di alcune testimonianze degli esperti di Emergency-Padova. Da qui, è stata avviata, e ampliata anche agli altri gruppi giovanili, l’iniziativa di una raccolta fondi che vedrà protagonisti i ragazzi stessi, che - durante il periodo di Avvento e nei primi giorni di gennaio - diventeranno così veri costruttori di pace. Si mobiliteranno tutti, da coloro che semplicemente sosterranno il progetto di Emergency di ampliare un polo chirurgico in Sierra Leone, fino a quelli che spenderanno un po’ del loro tempo per raccogliere questi soldi (vendendo felpe e altro), una prossima domenica di gennaio.

Senza anticipare troppo, a questo punto non rimane che passare la palla a tutti voi, cari lettori: aiutateci e sosteneteci!

(Maggiori info saranno comunicate durante le messe domenicali e attraverso tutti i mezzi di comunicazione possibili).

 

Riccardo Fusar

In questa e nelle altre immagini: i giovani espongono le attività dei loro gruppi alla comunità

 

torna all'indice - Vita Nostra dicembre 2013 - anno 8 numero 4