FESTA DEI CENTENARI ALL’O.I.C.

L’11 settembre si è svolta per il terzo anno consecutivo la festa dei Centenari, presso il Centro Nazareth; una tradizione che sta prendendo piede per l’aumento costante del numero degli ospiti che raggiungono e superano questo traguardo.

I festeggiati quest’anno erano dodici: undici donne e un uomo, l’età andava dai 106 anni ai 100 appena compiuti. Alla festa erano stati invitati anche i centenari residenti nel quartiere. Alla mattina è stata celebrata una Messa presso la chiesa dell’Istituto a cui hanno partecipato tutti i festeggiati. Il pomeriggio, alle 15.30, nel salone-bar del nuovo edificio della Casa dei Fondatori “Berto e Varotto” è iniziata la festa.

Tutta la comunità del centro Nazareth, ospiti, operatori amministratori, dirigenti e volontari del V.A.d.A., si è raccolta intorno ai festeggiati e ai loro famigliari accorsi numerosi.

Il prof. Ferro, presidente dell’O.I.C., nel suo discorso ha tenuto a sottolineare che l’aumento degli ospiti centenari è un successo per il centro Nazareth e una grande soddisfazione per tutte le persone che operano nel suo ambito, soprattutto per la qualità dell’invecchiamento.

Anche la comunità di San Camillo ha partecipato ai festeggiamenti con la presenza del parroco P. Roberto che ha tenuto un breve discorso di congratulazioni e con la presenza di alcuni parrocchiani che svolgono attività di volontariato all’interno del Centro.

Alla festa, per la gioia di tutti e soprattutto dei Centenari, sono intervenuti numerosi bambini della comunità di Suor Miriam: per loro era stato preparato un angolo di giochi, ma si sono fatti parte attiva dello spirito che anima il Centro Nazareth cantando e ballando e portando un dono fatto con le loro mani per ciascun festeggiato. In questa maniera il senso dei cento anni si è completato: per le persone anziane vedere e ascoltare bambini è una gioia grande che li stimola a guardare il mondo e a non rinchiudersi in se stessi. In quest’ottica il prof. Ferro ha annunciato, per il prossimo futuro, l’apertura di un asilo nido all’interno del Centro.

Durante la festa un musicista cantava e suonava canzoni note ai festeggiati aumentando il clima allegro.

Il taglio e la distribuzione della grande e spettacolare torta che troneggiava nel mezzo del salone, opera della Pasticceria Giotto (attività di recupero promossa dal Carcere Due Palazzi) è stato il clou della festa.

In conclusione il significato che si vuole dare a questa festa è offrire a queste persone, che hanno raggiunto questo notevole traguardo, la certezza di essere ancora importanti per gli altri: questo contribuisce notevolmente alla qualità del loro invecchiamento. Una riflessione che ho fatto in questa circostanza è che la definizione che i geriatri danno delle persone sopra gli 85 anni, “grandi vecchi”, più che riferirsi all’età grande, si riferisce alla “grandezza” di queste persone alla quale tutti possiamo contribuire.

Presidente V.A.d.A. Nazareth

Volontari Amici degli Anziani

Ornella Miceli Cagol

 

 

 

 

 

 

 

torna all'indice - Vita Nostra ottobre 2014 - anno 9 numero 3