UN VESTITO NUOVO PER IL CORO
 

Settembre 2014. Come tutti gli anni, al rientro dalle vacanze estive, aspettavamo la convocazione per l’inizio delle prove di canto. 

All’orizzonte si erano già formate nuvolette di maltempo: il nostro caro amico, nonché nostro bravissimo pianista, Paolo, ci aveva già messi al corrente che, per motivi di lavoro, non avrebbe più potuto offrirci la sua disponibilità se non in qualche sporadica occasione. “Come faremo senza pianista?”…

Poi, le nuvole si sono fatte minacciose e, di punto in bianco, ci siamo trovati “orfani” della nostra direttrice. “Come faremo senza maestra?”…

Da queste domande è partita la “grande sfida” del Coro: continuare il nostro impegno di animazione liturgica, facendoci forti dell’amicizia che ci lega gli uni agli altri e dell’esperienza che, molti fra di noi, hanno acquisito in questi anni di servizio.

Ma si sa, per risolvere i problemi, non basta la buona volontà e il lavoro di “riorganizzazione” è stato molto faticoso ed impegnativo. Alle porte c’era il Natale da preparare e non ci avremmo rinunciato per niente al mondo!

Forse un po’ per gioco, ma con tanta serietà e passione, il nostro amico Andrea ha cominciato a farsi carico della direzione.

Oggi, a distanza di più di un anno, posso dire, interpretando il pensiero dei coristi, che la sua disponibilità è stata e continua a essere un “dono del cielo”! È lui che ci sprona, ci incoraggia, all’occorrenza ci “bacchetta”, ci ricorda costantemente la bellezza del servizio che svolgiamo soprattutto se fatto con il sorriso sulle labbra.

 

 

 

Inoltre, è iniziata una bella collaborazione con il Coro Giovani che, a Natale 2014, ha cantato con noi il brano finale della Messa di Mezzanotte. Poi è stato al nostro fianco durante la Messa di Pasqua del 2015, ci ha accompagnato nella nostra “performance” al Teatro Verdi, in occasione della grande kermesse di Padova Ospitale, e alla Messa di Natale del 2015, con le sue belle e “fresche” voci e con un validissimo supporto musicale. La presenza dei giovani, in mezzo a noi, è motivo di grande orgoglio, non solo perché ci permette di migliorare il nostro servizio, ma perché ci dà l’opportunità di testimoniare all’intera comunità come sia possibile relazionarsi fra gruppi che, pur nella loro diversità, sono vicini per intenti e finalità.

Oggi, il Coro sta cercando di indossare un vestito diverso, meno “austero” di quello che l’ha caratterizzato per molti anni, ricco di inserti colorati e un po’ più “leggeri”.

Restano molte difficoltà da affrontare: dalla presenza stabile di un pianista (la Roby sta facendo i salti mortali con doppio avvitamento per aiutarci nelle prove), al numero di cantori che si è un po’ assottigliato per motivi fisiologici (servirebbero sostegno e ricambio).

A questo riguardo, è sempre aperta la “campagna acquisti”, soprattutto per voci maschili. Ma perché si dovrebbe sacrificare parte del proprio tempo per partecipare al Coro?

Innanzi tutto perché siamo un bel gruppo di amici: ci piace ridere, scherzare, ci piace stare insieme e sentire l’effetto che fa unire tutte le nostre voci nel bel canto. Poi perché, come diceva S. Agostino: “Chi canta, prega due volte” e, pur nella nostra imperfezione e nella nostra semplicità, siamo consapevoli che una Messa cantata da noi... spalanca uno “spicchietto” di Paradiso (presuntuosi!).

Vi aspettiamo!

Anna Scarso Feltini

Il coro Lellianum, con numerosi inserimenti giovani, al Teatro Verdi

Il coro Lellianum, con numerosi inserimenti giovani, al Teatro Verdi
 

 

 

Il coro sul palco del Teatro Verdi, al termine dello spettacolo per i 20 anni di Padova Ospitale

 

torna all'indice - Vita Nostra marzo 2016 - anno 11 numero 1