IL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Nella scorsa primavera in tutte le parrocchie del territorio diocesano si sono rinnovati gli Organismi Pastorali.

In particolare domenica 18 marzo si sono tenute le votazioni per eleggere i rappresentanti della comunità, che si affiancano ai Sacerdoti (membri di diritto) e ai delegati dei gruppi parrocchiali nel Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Successivamente, dopo la presentazione all’assemblea nella domenica 22 aprile, il vecchio e il nuovo consiglio si sono passati il testimone, con un piccolo e simpatico brindisi di ringraziamento per il lavoro svolto e di augurio per il nuovo cammino. Sono state ricordate in particolare alcune iniziative (una per tutte: l’accoglienza e l’inserimento di una famiglia di richiedenti asilo) che dovranno essere ancora oggetto di attenzione e di impegno.

 

 

 

Si è poi proceduto, come previsto dalle indicazioni degli uffici per la pastorale, a eleggere i due vicepresidenti e il segretario del Consiglio che, assieme al Parroco, presidente di diritto, formeranno l’ufficio di presidenza che ha il compito di preparare le riunioni. Sono stati indicati anche i membri per il Consiglio Pastorale per la Gestione Economica, altro punto cardine per il buon governo della Parrocchia, con il compito fondamentale di assicurare, affiancando e supportando il parroco, corretta gestione di entrate e spese, garantendo trasparenza e comunicazione delle varie iniziative e necessità economiche.

Nelle prossime settimane, partendo dagli Orientamenti Pastorali per il 2018-2019  pubblicati in questi giorni dalla Diocesi, si comincerà a pianificare l’attività per il prossimo quinquennio. Ma già nel “giro di tavola” di presentazione dagli interventi dei consiglieri sono emersi alcuni spunti interessanti, come ad esempio l’esigenza di migliorare il processo di comunicazione verso la comunità tutta.

Particolare attenzione meriterà la “Lettera dei Giovani alla Chiesa di Padova” (se ne parla anche nell’articolo che segue), frutto del Sinodo appena concluso. È un documento importante che testimonia, a mio avviso, quanto fermento e voglia di costruire ci sia nei nostri giovani, ma che nello stesso tempo ci interroga e chiede di trovare soluzioni adeguate alle loro domanda di futuro.

A nome di tutto il Consiglio mi sento di garantire il nostro impegno per svolgere al meglio l’incarico che la comunità ci ha affidato, con comportamenti coerenti e scelte condivise: ma il nostro operare non sarà fruttuoso se non accompagnato dal sostegno e dal coinvolgimento di tutti, nella consapevolezza che cresciamo in fraternità solo se lo facciamo come comunità tutta, consci che siamo “famiglia di famiglie” e in famiglia ciascuno ha il proprio ruolo e ognuno deve portare il proprio contributo per il vantaggio di tutti. 

Un caro saluto.

Roberto Baldin

Un momento comunitario: la domenica delle Palme

     
  

torna all'indice - Vita Nostra settembre 2018 - anno 13 numero 2