Organismi di Comunione

GRUPPO PRANZI

Omelie di Padre Donato

In questo spazio, troverete un archivio delle omelie di Padre Donato.

Il desiderio è quello di offrire l'opportunità per riflettere e meditare sulla parola sia come momento di approfondimento spirituale, ma anche come invito per vivere i messaggi del Vangelo nella vita quotidiana.

(per poter meglio contestualizzare le riflessioni indichiamo anche il riferimento al brano evangelico)

LUGLIO

 

AGOSTO

 

©2024 by Parrocchia San Camillo Padova

III Avvento

 

OMELIA



Nel brano che abbiamo ascoltato come prima lettura, il profeta Isaia si rivolge ai suoi contemporanei scoraggiati e sfiduciati per la tragica situazione politica e sociale che stanno vivendo, invitandoli alla gioia e alla speranza perché il Signore non li ha abbandonati: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio... Egli viene a salvarvi”.
Lo ripetiamo da duemila anni: Cristo è il nostro Salvatore. Gli angeli lo hanno annunciato ai pastori la notte della nascita di Gesù: “Vi annuncio una grande gioia... oggi vi è nato un salvarore”. Salvatore e Redentore sono tra i principali titoli che riconosciamo a Cristo.
Abbiamo bisogno ancora di un salvatore? O siamo ormai convinti che ci salviamo da soli, che non abbiamo più bisogno di Dio, che il messaggio portato duemila anni fa che abbiamo chiamato “la salvezza” oggi non sia più necessario?
Per continuare a chiamare Cristo nostro Salvatore, dobbiamo capire: da che cosa abbiamo bisogno di essere salvati? 
Inquietudini profonde attraversano il nostro mondo, che ci contagiano. Che producono, specie fra i più giovani, insicurezza e paura del futuro. La cronaca quotidiana ci porta notizie di guerre, omicidi, ingiustizie e prepotenze dei più forti. Abbiamo paura gli uni degli altri, non ci fidiamo, temiamo che qualcuno possa sempre farci del male, siamo diffidenti e ci isoliamo. Abbiamo, almeno qui in occidente, molto di più di quanto ci serve, ma non siamo felici. I ragazzi sono disorientati, i giovani
inquieti, gli adulti disillusi, i vecchi spaventati perché non capiscono più dove va il mondo.
La conflittualità sociale e inter-personale cresce. Ci lamentiamo di tutto e di tutti. Aumentano la depressione e altre malattie della mente e dello spirito.
Abbiamo provato tutto: tutt i piaceri, tutte le avventure, tutte le ideologie, tutto quanto potevamo desiderare... Ma siamo felici? Vi propongo per queste due settimane che ci separano dal Natale un
“esercizio spirituale”.
Prendiamoci un piccolo ritaglio di tempo per una breve riflessione personale. Da che cosa ho bisogno di essere salvato? E poi riformuliamo la domanda che nel brano del Vangelo Giovanni Battista manda a fare a Gesù: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”. E chiediamogli: sei tu Gesù Cristo il nostro Salvatore, o dobbiamo cercarne un altro?
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuova organizzazione

 

 

delle parrocchie della diocesi di Padova 

 

 

Dopo la conclusione del Sinodo diocesano (2021-2023), il vescovo Claudio ha scritto a tutta la diocesi la lettera “Ripartiamo da Cana”, presentando alcune proposte raccolte dall’Assemblea sinodale – definite “leve di cambiamento” – per orientare la vita della diocesi per i prossimi anni, per una nuova vitalità delle comunità e il rinnovamento della pastorale.

 

 

Una delle proposte prevede un nuovo raggruppamento delle parrocchie vicine come territorio, per favorire l’aiuto vicendevole, la condivisione delle esperienze e delle risorse pastorali e la maggiore corresponsabilità dei laici.

 

 

Questi nuovi raggruppamenti si chiameranno Collaborazioni pastorali.

 

 

La nostra parrocchia di S. Camillo de Lellis è stata inserita nella “Collabora­zione pastorale n. 49 - San Prosdocimo 1”, che sarà composta da sei parrocchie:

 

 

Camin

 

 

Granze di Camin

 

 

San Camillo de Lellis

 

 

San Gregorio Magno

 

 

Terranegra

 

 

Spirito Santo

 

 

 

In questi mesi si sono svolti diversi incontri in ogni parrocchia, e anche uno congiunto con i rappresentanti delle sei parrocchie, per conoscere e valutare la proposta, se è ritenuta adeguata e quali passi concreti poter avviare per un percorso di collaborazione continuativa fra le parrocchie coinvolte.  

 

 

Le riflessioni e osservazioni così raccolte sono state inviate al vescovo Claudio, che nei prossimi mesi confermerà questo nuovo assetto delle parrocchie dell’intera diocesi.