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IN EVIDENZA
Venerdì 30/05 - Domenica 01/06
Festa patronale della Comunità
Domenica 25 maggio
Festa di San Camillo de Lellis
messa ore 11,00 coro Lellianum
Orari messe
Messe Feriali da Lunedì al Venerdì Ore 18:30
Messe Pre-festive Ore 19:00
Messe Festive Ore 09:30 - 11:00 - 19:00
Se si chiede a un cristiano che conosca almeno un po’ il Vangelo quanti e quali sono i precetti dell’amore insegnato da Gesù, molto probabilmente la risposta è la seguente: sono due: l’amore a Dio e l’amore al prossimo.
È una buona risposta, che in realtà è… sbagliata. Sono tre.
Intanto i primi due precetti non sono stati insegnati da Gesù. Erano già presenti nella legge religiosa ebraica prima di lui, e li troviamo nei libri della Bibbia dell’Antico Testamento.
Il primo e più importante era riconosciuto da tutti: “Ama Dio con tutto il cuore, la mente e le forze”. E fra gli oltre 600 (erano 613) precetti religiosi, era presente e ben conosciuto anche quello dell’amore al prossimo, specialmente alle categorie più bisognose.
La novità portata da Gesù rispetto a questi due precetti dell’amore è questa: prima di tutto ha detto che l’amore al prossimo ha la stessa importanza dell’amore a Dio. E poi li ha collegati fra loro: non si può dire di amare Dio senza amare anche il prossimo.
Ma fin qui Gesù non aveva insegnato nulla di veramente nuovo.
È poco prima di affrontare la passione e la morte, dunque la fine della sua vita, che Gesù rivolge agli apostoli questo discorso che abbiamo appena ascoltato nel passo del Vangelo di Giovanni.
Comincia dicendo: “Vi do un comandamento nuovo”. Nuovo dunque rispetto a tutti i comandamenti precedenti. E qual è? In poche righe è ripetuto tre volte: “che vi amiate gli uni gli altri” – Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” – “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”.
Gesù qui dice tre cose fondamentali per noi suoi seguaci: 1. questo comandamento è nuovo anche rispetto agli altri due dell’amore a Dio e al prossimo – 2. la “misura” è quella che ha avuto lui per noi, che l’ha spinto a donare la sua vita per la nostra salvezza – 3. infine che proprio questa è la caratteristica che distinguerà i suoi seguaci: “da questo tutti sapranno che siete miei discepoli”.
Perché l’amore reciproco è nuovo, cioè diverso dall’amore al prossimo?
L’amore al prossimo ha un’unica direzione: vedo un mio fratello nel bisogno e faccio qualcosa per lui – opp. ho ricevuto un’offesa e lo perdono – opp. so che qualcuno sta male e prego per lui, ecc.
L’amore reciproco ha due direzioni: va e torna; è un amore donato e ricambiato. È una corrente di amore che lega due persone in una comunione più stretta, simile a quella che lega il Padre e il Figlio nella Santissima Trinità e che si chiama Spirito Santo.
Ma come si fa a mettere in pratica questo nuovo comandamento di Gesù? Cosa significa in concreto vivere fra due o più persone l’amore reciproco?
Scorrendo le lettere degli apostoli indirizzate alle prime comunità cristiane, possiamo vedere in quali e quante indicazioni pratiche si concretizza il comandamento nuovo di Gesù dell’amore reciproco:
- “amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda” (Rm 12, 10);
- “ciascuno consideri gli altri superiori a se stesso” ( Fil 2, 3);
- “abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri” (Rm 12, 16);
- “accoglietevi gli uni gli altri come Cristo accolse voi” (Rm 15, 7);
- “correggetevi l'un l'altro” (Rm 15, 14);
- “aspettatevi gli uni gli altri” (1 Cor 11, 33);
- “mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri” (Gal 5, 13);
- “confortatevi a vicenda” (1 Tes 5, 11);
- “sopportatevi a vicenda con amore” (Ef 4, 2);
- “siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda” (Ef 4, 32);
- “siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo” (Ef 5, 21);
- “pregate gli uni per gli altri” (Gc 5, 16);
- “rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri” (1 Pt 5, 5);
- “siamo in comunione gli uni con gli altri” (1 Gv 1, 7);
- “amatevi intensamente di vero cuore gli uni gli altri” (1 Pt 1, 22);
Dunque, alla domanda: quanti e quali sono i precetti dell’amore cristiano? Dovremo rispondere: sono tre: l’amore a Dio, l’amore al prossimo e l’amore reciproco, che è il vero distintivo dei seguaci di Gesù!
Padre Donato Cauzzo
Settimana 18-25 maggio
Domenica 18 ore 11: S. Messa con la Cresima e Prima Comunione delle ragazze e ragazzi di 5ª primaria - con la presenza del coro Lellianum
Giovedì 22 ore 16: S. Messa all’ospedale - chiesa del monoblocco, per la Festa di San Camillo - presiede S. Ecc. mons. Antonio Mattiazzo, vescovo emerito di Padova
ore 20,30: Recita del Rosario per i bambini/e del catechismo e le famiglie
Venerdì 23 ore 17,30: Adorazione eucaristica settimanale con Rosario
Sabato 24 ore 14,45: Incontro dei genitori delle bambine/i e ragazze/i di tutte le classi di catechismo - in salone patronato
ore 17,30: S. Messa alla residenza OIC in occasione della Visita della statua della Madonna
ore 21: Concerto del coro Lellianum nella rassegna di Cori Parrocchiali Patavini “Canta la lode” - chiesa S. Salvatore di Camin
Domenica 25 maggio: Festa di San Camillo de Lellis - SS. Messe ore 9,30 - 11 (con il coro Lellianum) - 19
Mercoledì 28 ore 20,40: convegno “A buon fine” su: Dichiarazioni anticipate di trattamento (testamento biologico) - in patronato
Venerdì 30 maggio - Domenica 1° giugno: Festa patronale della Comunità
Ogni sera di maggio alle ore 18: recita del Rosario - in cappella
Domenica 18 ore 9,30: Ines Servidio
Lunedì 19: Giuliana, Carlo e Nico Arcieri
Martedì 20: Guerrino Nardo, Bruna e Rosina Bortolami, Stefano e Sergio Menegolli
Sabato 24: Mario, Emma e Amedeo
Nuova organizzazione
delle parrocchie della diocesi di Padova
Dopo la conclusione del Sinodo diocesano (2021-2023), il vescovo Claudio ha scritto a tutta la diocesi la lettera “Ripartiamo da Cana”, presentando alcune proposte raccolte dall’Assemblea sinodale – definite “leve di cambiamento” – per orientare la vita della diocesi per i prossimi anni, per una nuova vitalità delle comunità e il rinnovamento della pastorale.
Una delle proposte prevede un nuovo raggruppamento delle parrocchie vicine come territorio, per favorire l’aiuto vicendevole, la condivisione delle esperienze e delle risorse pastorali e la maggiore corresponsabilità dei laici.
Questi nuovi raggruppamenti si chiameranno Collaborazioni pastorali.
La nostra parrocchia di S. Camillo de Lellis è stata inserita nella “Collaborazione pastorale n. 49 - San Prosdocimo 1”, che sarà composta da sei parrocchie:
Camin
Granze di Camin
San Camillo de Lellis
San Gregorio Magno
Terranegra
Spirito Santo
In questi mesi si sono svolti diversi incontri in ogni parrocchia, e anche uno congiunto con i rappresentanti delle sei parrocchie, per conoscere e valutare la proposta, se è ritenuta adeguata e quali passi concreti poter avviare per un percorso di collaborazione continuativa fra le parrocchie coinvolte.
Le riflessioni e osservazioni così raccolte sono state inviate al vescovo Claudio, che nei prossimi mesi confermerà questo nuovo assetto delle parrocchie dell’intera diocesi.
VITA NOSTRA
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telefono 0498071515
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