2025 - locandina festa san camillo - a1 (1)_01

©2024 by Parrocchia San Camillo Padova

Parrocchia S. Camillo de Lellis - Padova

Parrocchia S. Camillo de Lellis - Padova

info@parrocchiasancamillo.org

b4f940bb405a8af1cfd367bc8f82e7f827c15df7
2b684803eba942ac1dd6316462207f56836d4ecc

IN EVIDENZA 

 

 

Venerdì 30/05 - Domenica 01/06
 Festa patronale della Comunità

 

 

Mercoledì 28 ore 20,40:

convegnoA buon fine” 

su: Dichiarazioni anticipate di trattamento (testamento biologico)

- in patronato

Orari messe

 

 

Messe Feriali da Lunedì al Venerdì Ore 18:30
 

 

Messe Pre-festive Ore 19:00 
 

 

Messe Festive  Ore 09:30 - 11:00 - 19:00

LA PAGINA DELLA PAROLA

Domenica 19 maggio

GV 14,23-29

 

OMELIA

 

Prima della conversione Camillo non era... camilliano, cioè servitore dei malati. Pur essendo stato battezzato e formato cristiana­mente, soprattutto dalla madre, viveva come se Dio non ci fosse, occupato in altri pensieri e faccende umane. Dio gli era lontano e sconosciuto. Si era ricordato di lui e lo aveva invocato qualche volta, specie nei momenti di maggior pericolo della sua avventurosa vita giovanile, ma niente più: Dio era solo un ricordo dell'infanzia. Di conseguenza, la sua vita cristiana lasciava quanto meno a desiderare. Le persone che incontrava potevano essere di volta in volta compagni d'armi, nemici da combattere e uccidere, compari per il gioco delle carte e dei dadi, fastidiosi vicini di letto all'ospedale... tutto fuorché prossimi da servire. Nel corso del primo ricovero in ospedale aveva incontrato molti infermi; ma come il sacerdote e il levita della parabola del buon samaritano, era passato accanto senza curarsi di loro, maltrattandoli anzi quando era stato obbligato a servirli per guadagnarsi le spese mediche.

                Ma un giorno Camillo, riflettendo sulla miseria del suo stato e guidato da una forte luce interiore, aveva scoperto Dio: «che gran cecità è stata la mia a non conoscere prima il mio Signore? Perché non ho speso tutta la mia vita a servirlo?». Sperimentata la misericordia divina che lo aveva così a lungo atteso e con il cuore trasformato dall'amore per lui, era cambiato lo sguardo sulle creature: ogni malato ora era un fratello da amare per Dio, un Cristo sofferente e agonizzante da servire e consolare.

Ecco il motore che lo spinge a dedicarsi al servizio del prossimo sofferente: il desiderio di amare e servire il suo Signore. Ed è ciò che verrà richiesto a quanti desiderano condividere la sua avventura. Scriverà infatti nella prima “Regola” che chi «ispirato dal Signore Iddio» vorrà seguirlo in questo impegnativo servizio di misericordia verso gli infermi, lo farà «per vero amor di Dio», per «compiacimento della volontà de Dio» e «per gloria di Dio».

Nell’esercitare questo servizio tanto esigente, Camillo è guidato dallo Spirito alla visione evangelica e soprannaturale dei malati: riconoscere e servire in essi Cristo stesso. Le prime due frasi del vangelo citate nella prima “Regola” sono tratte dal passo di  Matteo 25: “ciò che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l'avete fatto a me” – “ero infermo e mi avete visitato. Venite benedetti, a possedere il regno preparato per voi”.

Per la forza di questa visione soprannaturale, la mente, il cuore e perfino i sensi di Camillo sono trasformati: egli veramente identifica Cristo sofferente nei malati che incontra, fino a chiamarli «miei Signori e Padroni». E a trattarli di conseguenza. Conclusa la liturgia dell'altare (era infatti sacerdote), egli continuava l'adorazione al letto degli infermi. Testimonia il suo primo biografo: «Considerava egli tanto vivamente la persona di Cristo in loro, che spesso quando li imboccava (immaginandosi che quelli fossero i suoi Cristi) domandava loro sottovoce grazie e il perdono dei suoi peccati, stando cosi riverente alla loro presenza come stesse proprio alla presenza di Cristo, cibandoli molte volte scoperto e inginocchiato».

Anche Camillo, come tanti altri santi e mistici, andava in estati; ma a lui questo accadeva davanti ai malati: servendoli «stava tutto ridente, astratto e rapito in estasi», poiché nei volti di quei poveri infermi «esso non mirava altro che lo stesso volto del suo Signore».

Dobbiamo però aggiungere che in Camillo l’amore al Signore si specifica e si caratterizza come amore a Cristo crocifisso, riconosciuto nel volto e nelle piaghe dei malati. In diverse occasioni egli testimonierà che la fondazione dell'istituto non era opera sua «ma del Crocifisso e della piaga al piede».

Sceglie il Crocifisso come simbolo distintivo da apporre sulla veste dei suoi Ministri degli infermi. Nella già citata “Regola” precisa che chi vuole unirsi a lui sappia che deve vivere «solamente per Gesù Crocifisso» e considerare «gran guadagno morire per il Crocifisso Cristo Gesù». È il Crocifisso che egli contempla sul volto sofferente dei suoi malati. Sul letto di morte, contempla a lungo il Crocifisso che egli stesso ha fatto dipingere per averlo sempre davanti agli occhi. Infine nel testamento spirituale, dopo aver dichiarato di aver sempre voluto vivere e morire come «soldato di Gesù Cristo Crocifisso», affida allo stesso Crocifisso tutto se stesso, anima e corpo.

Che san Camillo ci ispiri e ci aiuti ad imitarlo!

43c29a3d6b897aa50679994e08ecbca74104e877

Padre Donato Cauzzo

AGENDA DI FAMIGLIA

Preghiamo per i nostri defunti

Settimana 1 - 8 giugno 
 

Domenica 1° giugno, alla Messa delle ore 11: battesimo di Mattia Sarti

 

alla Messa delle ore 19: Conclusione dell’anno catechistico

 

Martedì 3 giugno ore 19,15: Incontro della Presidenza del CPP

 

Venerdì 6 ore 17,30: Adorazione eucaristica settimanale

 

Sabato 7 giugno, alla Messa delle ore 19: Conclusione dell’anno Scout - nel campo da basket

 

Note

 

– continuano gli incontri dei Gruppi della Parola: gruppo Sinodo con sr Barbara, 3° lunedì del mese ore 20,45 in patronato - gruppo Parole di vita, 1° lunedì del mese ore 21 in patronato - “gruppo Benatti”, al lunedì ogni 15 giorni ore 21, in casa dei Cagol

 

– per le confessioni: p. donato è disponibile il sabato alle 18:00 in chiesa e gli altri giorni su appuntamento

 

– per offerte è possibile usare il conto della parrocchia - Iban: IT28C 03069 1212307 40004 66521 specificando la destinazione  – ad esempio: Fondo carità P. Mariani - Necessità della parrocchia - Pranzi di solidarietà - ecc.

 

Domenica 1° giugno ore 9,30: Bruno Rossetto – 0re 19: Lino e Luisa Muraro
Lunedì 2: Claudio Ravaioli e Stefano
Martedì 3: Antonio Grigoletto
Mercoledì 4: Giuseppe Lampo
Giovedì 5: Antonietta

 

“ Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni ” (dal salmo 46)
 

immagine2.jpeg

 

 

 

Nuova organizzazione

 

 

delle parrocchie della diocesi di Padova 

 

 

Dopo la conclusione del Sinodo diocesano (2021-2023), il vescovo Claudio ha scritto a tutta la diocesi la lettera “Ripartiamo da Cana”, presentando alcune proposte raccolte dall’Assemblea sinodale – definite “leve di cambiamento” – per orientare la vita della diocesi per i prossimi anni, per una nuova vitalità delle comunità e il rinnovamento della pastorale.

 

 

Una delle proposte prevede un nuovo raggruppamento delle parrocchie vicine come territorio, per favorire l’aiuto vicendevole, la condivisione delle esperienze e delle risorse pastorali e la maggiore corresponsabilità dei laici.

 

 

Questi nuovi raggruppamenti si chiameranno Collaborazioni pastorali.

 

 

La nostra parrocchia di S. Camillo de Lellis è stata inserita nella “Collabora­zione pastorale n. 49 - San Prosdocimo 1”, che sarà composta da sei parrocchie:

 

 

Camin

 

 

Granze di Camin

 

 

San Camillo de Lellis

 

 

San Gregorio Magno

 

 

Terranegra

 

 

Spirito Santo

 

 

 

In questi mesi si sono svolti diversi incontri in ogni parrocchia, e anche uno congiunto con i rappresentanti delle sei parrocchie, per conoscere e valutare la proposta, se è ritenuta adeguata e quali passi concreti poter avviare per un percorso di collaborazione continuativa fra le parrocchie coinvolte.  

 

 

Le riflessioni e osservazioni così raccolte sono state inviate al vescovo Claudio, che nei prossimi mesi confermerà questo nuovo assetto delle parrocchie dell’intera diocesi.

VITA NOSTRA
Notiziario parrocchiale

Organismi di Comunione

287bbae7066bc7d9d09d775300b1982174549329
1e7b609f81ec65bca537f228f4dae2ce34074e28

CONSIGLIO PASTORALE

CONSIGLIO PARROCCHIALE
GESTIONE ECONOMICA

I nostri gruppi

050b1ceb92b8a84c404b590fdd77a0ba9d62e575
3ea5e662ddc02a00839d0408b8c6849d8105e17b
8121ab2dee6bb9bbe8d562133debcaf6825699ac
2da3cb10ade0be1c5ebe031e787793d4e62dae51

CASA ACCOGLIENZA

CORO

GRUPPO CARITAS

GRUPPO PRANZI

28ee0ac9df96cf1c60cb2764d3c03f7641cb3869.jpeg
bf109422178590e90ed767841b814a1f9cc4fd29.jpeg
6206a021ba29e205520acbb4299677c1cc5dd898

GRUPPO ANIMAZIONE

SCOUT PADOVA 2

GRUPPI DELLA PAROLA

Siti consigliati

 Proponiamo alcuni link di interesse

Donazioni

Per offerte è possibile usare il conto della parrocchia

Iban: IT28C 03069 1212307 40004 66521

Vi preghiamo di specificare la causale della donazione
ad esempio: Fondo carità P. Mariani - Pranzi di solidarietà - ecc.

d3e2e1edb857a1477aaa9398b25622ec3e92dfc4

Contatti

 

Parrocchia S. Camillo de Lellis

 

Via B. Scardeone, 27 - 35128 Padova

 

telefono 0498071515

 

cod. fisc. p.iva 92030620287
Mail: info@parrocchiasancamillo.org
 

 

PEC: parrocchiasancamillopd@pec.it

©2024 by Parrocchia San Camillo Padova